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Paolo Belardi

Civil engineer

Paolo Belardi (Gubbio 1958), laureato con lode in Ingegneria Civile Edile nel 1982 presso l’Università di Roma “La Sapienza”, è allievo di Vittorio De Feo ed è professore ordinario di “Composizione architettonica e urbana” nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia, dove è presidente del corso di laurea in Design, responsabile del corso di laurea in “Planet Life Design” e delegato del Rettore al Patrimonio, Immagine grafica, Politiche energetiche e Tutela Ambientale. Ha insegnato anche nelle Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza” e della Seconda Università di Napoli. Dal 2013 al 2018 è stato direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.

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Mario Botta

Architect

Nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn. Rientrato in Ticino, nel 1970, apre il suo primo studio a Lugano, città nella quale resterà quarant’anni, fino al 2011, anno del trasferimento definitivo a Mendrisio. Dall’inizio della carriera ha sempre affiancato l’attività progettuale a un impegno didattico e divulgativo con conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1996, nell’ambito della creazione dell’Università della Svizzera italiana, si impegna come ideatore dell’Accademia di architettura a Mendrisio, dove ha insegnato fino al 2018 e ha occupato per due volte la carica di Direttore, ricevendo nel 2019 il titolo di Professore Emerito. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali e numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca. Dalle case unifamiliari in Canton Ticino il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici del sacro. Tra le sue opere si possono ricordare: la galleria d’arte Watari-um a Tokyo, il MoMA Museum of Modern Art a San Francisco; la cattedrale della resurrezione a Evry; il museo Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il museo MART di Trento e Rovereto; la torre Kyobo e il museo Leeum a Seoul; gli edifici amministrativi della Tata Consultancy Services a Nuova Delhi e Hyderabad; la chiesa Papa Giovanni XXIII a Seriate; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano e l’attuale progetto di ampliamento; la chiesa del Santo Volto di Torino; il centro benessere Tschuggen Berg Oase ad Arosa; il museo Bechtler a Charlotte; la sede Campari e residenze a Sesto San Giovanni; la riqualificazione urbana dell’area ex Appiani a Treviso; l’hotel Twelve at Hengshan a Shanghai; la cappella Granato nella Zillertal, in Austria; la biblioteca e il museo per il Campus della Tsinghua University a Pechino, la struttura ricettiva Fiore di Pietra sul Monte Generoso, il Teatro dell’architettura di Mendrisio, la pista di hockey di Ambrì-Piotta a Quinto (Ticino), le terme Fortyseven° a Baden, la basilica di Nostra Signora del Rosario a Namyang.

Marco Casamonti

Co-founder Archea Associati

Marco Casamonti si laurea nel 1990 presso l’Università di Firenze e nel 2001 ottiene l’idoneità come Professore Ordinario in Progettazione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Architettura di Genova. Conduce un intenso lavoro di approfondimento e riflessione critica sui temi dell’architettura, pubblicando saggi e scritti e attraverso conferenze e lectures. Dal 1997 è direttore responsabile di Area, rivista internazionale di Architettura e Arti del Progetto edita dal Gruppo Tecniche Nuove. Nel 1988, fonda lo Studio Archea insieme a Laura Andreini e Giovanni Polazzi ai quali, nel 2001, si associa Silvia Fabi. Archea Associati è oggi uno studio di progettazione nel quale collaborano oltre 120 architetti, operativi nelle sedi di Firenze, Roma e Milano. Nel 2001, ai fondatori si è associata Silvia Fabi, coordinatrice delle attività di progettazione dello studio. Grazie anche alla collaborazione con le società partner di Pechino, Dubai e San Paolo, lo studio ha realizzato opere di Architettura, Design, Interior Design e Graphic Design, in tutto il mondo. Gli interessi e le attività di ricerca di Archea Associati muovono dal paesaggio alla città, dall’edificio al design e, pur essendo incentrati sull’architettura, i progetti spaziano dalla grafica all’editoria, dalle mostre alla ricerca applicata. La complementarità tra le diverse attività incentrate sulla composizione in relazione alle varie scale del progetto apre una costante riflessione critica sui temi della costruzione dell’architettura. Lo studio, nel corso degli anni, è stato invitato a importanti concorsi in Italia e all’estero, ed ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, oltre ad essere invitato a partecipare a diverse edizioni della Mostra Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2017 vince il concorso internazionale ad inviti per il progetto del Nuovo Centro Termale Benessere a Ponte di Legno (BS) organizzato e promosso da CIT. Tra gli ultimi importanti riconoscimenti possiamo citare il premio BigSEE Architecture 2020 per il Nuovo Stadio Nazionale dell’Albania a Tirana e la vincita del concorso internazionale a inviti per lo sviluppo architettonico e urbanistico del territorio di Rublyovo-Arkhangelsky, una nuova area di espansione urbana a 70 km da Mosca. Tra i progetti più importanti di Archea Associati è possibile annoverare: la Biblioteca comunale di Nembro (Bergamo), l’ampliamento e riqualificazione della sede Perfetti Van Melle di Lainate nei pressi di Milano, la nuova Cantina Antinori nel Chianti Classico a San Casciano Val di Pesa, Firenze, il Yanqing Grape Expo nei pressi di Pechino, il Li Ling World Ceramic Art City in Cina, il complesso residenziale Colle Loreto a Lugano, il recupero e la trasformazione dell’Ex Magazzino Vini di Trieste in Eataly Store, il recupero e la trasformazione del Mercato Centrale di La Valletta a Malta e il nuovo ampliamento del comparto produttivo del brand internazionale di moda Salvatore Ferragamo a Firenze. Sono attualmente in costruzione, tra gli altri, la Torre commerciale e residenziale Forevergreen Tirana, Albania, la cantina Changri-La a Penglai, Cina, la riqualificazione della Piazza a Mare di Durazzo, Albania, il complesso residenziale nel quartiere San Donato, il recupero e la trasformazione dell’Ex Cinema Astra 2, entrambi a Firenze. L’ultimo importante progetto inaugurato a Novembre 2019 è stato il Nuovo Stadio Nazionale dell’Albania a Tirana.

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Alfonso Femia

Architect

Nato a Taurianova, Reggio Calabria il 7 Dicembre del 1966.
Laureato presso l’Università di Genova – Facoltà di Architettura nel 1992.
Alfonso Femia ha insegnato Progettazione Architettonica alla Kent State University di Firenze, alla Facoltà di Architettura di Ferrara e di Genova ed è visiting professor nelle principali università italiane e internazionali. Fondatore di 5+1 nel 1995 crea 5+1AA nel 2005 e 5+1AA Parigi nel 2007.
Sviluppa una “ricerca intorno alla materia” che lo porta a collaborare per progetti di design con aziende internazionali e con AF*Design sviluppa temi legati alla ceramica, alla luce, al legno, al vetro, al cartone e al cemento biodinamico. Nel 2017 trasforma la denominazione di 5+1AA in AF517 ovvero Atelier(s) Alfonso Femia.
Tra i suoi progetti più recenti la nuova sede di Vimar a Marostica, la Dallara Academy a Parma, la nuova sede del Gruppo BNL-BNP Paribas a Roma, Les Docks de Marseille, The Corner a Milano e un complesso residenziale di housing sociale a Milano. Nel 2019 viene nominato direttore artistico della terza edizione della Biennale di Pisa, per il cui impegno riceve dall’associazione culturale LP della medaglia dalla Presidenza della Repubblica. Nel biennio 2020/2021 ha vinto, in Italia, il concorso per la riqualificazione e recupero della prima Zecca d’Italia a Roma, per il terminal Porto Corsini a Ravenna, per la Cittadella della Cultura a Messina, per il terminal di Porto Marghera-Venezia, per l’aeroporto di Salerno, e all’estero, i campus universitari ad Annecy e ad Avignone in Francia.

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Paolo Portoghesi

Architect & Professor

La carriera accademica di Paolo Portoghesi comincia nel 1962 con l’incarico di professore di Letteratura Italiana presso la facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove si era laureato nel 1957. Dal 1967 al 1977 insegna nella facoltà di architettura del Politecnico di Milano, di cui è preside dal 1968 al 1976. Dal 1995 al 2007 è stato professore di Progettazione presso la facoltà di architettura “Valle Giulia” della “Sapienza”. La sua opera più nota è la moschea di Roma, con l’annesso Centro Islamico Culturale; nel 2000 ha vinto il concorso internazionale per la Moschea di Strasburgo (in costruzione) e, nello stesso tempo, ha realizzato la chiesa della Madonna della Pace a Terni, inaugurata nel dicembre 2003, vinto il concorso per una nuova chiesa a Castellaneta (TA) (in costruzione) e realizzato la nuova chiesa parrocchiale di Calcata (VT). Ha diretto il Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica (1968) e le riviste di architettura “Controspazio” (1969/83), “Eupalino” (1985/90), “Materia” (dal 1990) e “Abitare la Terra” (dal 2001).